sabato 27 dicembre 2008

Natale '08

Carissimi,(…) Siamo alla vigilia della Santa Famiglia, dove Gesù ha riconosciuto il grande valore delle relazioni che custodiscono i bambini. Credo che il testo di Giuseppe Limone sia veramente un gioiello, anche per chi non ha fede. Comunque, a certe cose "bisogna crederci", senza fanatismi, ma è pur vero che la famiglia che nasce dall'amore di due persone può diventare vangelo vivo nella chiesa. Vi lascio l'augurio camaldolese da me personalizzato.
Giordano -Monaco di Camaldoli
Solennità del Natale-Epifania 2008
«Considera l’Incarnazione del Signore in modo conveniente al mistero…Unisciti ai Magi che nella gioia accolgono Dio nel Bambin Gesù»(San Basilio Magno)
Adorando un Bambino,pastori, sapienti, profeti… accolgono il Dio che si fa a misura d’uomo. Nella speranza che l’Anno nuovo porti frutti di grazia e di pace per tutti.
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Natale è.....
Non solo dobbiamo insegnare ai bambini, ma imparare dai bambini. Perché ci sono cose che noi possiamo fare per i bambini, ma ci sono cose che i bambini possono fare per noi. Stare in ascolto del bambino è riscoprire il possibile che avevamo dimenticato. Stare in ascolto delle domande del bambino è far entrare aria fresca nelle stanze chiuse delle nostre risposte senza domande. Stare in ascolto del bambino è farsi curare dalle domande grazie alle quali le nostre risposte erano le malattie. Stare in ascolto del bambino è scoprire la parte di noi che avevamo perduto e di cui abbiamo bisogno per salvarci. Stare in ascolto del bambino è la rivelazione del nostro partner invisibile, come in un desiderio sognato. Stare in ascolto del bambino è scoprire di che cosa sentivamo il bisogno senza sapergli dare il nome. Stare in ascolto del bambino è scoprire l’eros originario del rapporto col sé che è nell’altro e con l’altro che è in sé. Stare in ascolto del bambino è darsi alibi onorevoli per superare il pudore di essere ciò che dentro siamo restati. Stare in ascolto del bambino è riscoprire le domande che avremmo vergogna a riporci, se il bambino non ce ne restituisse il coraggio. Stare in ascolto del bambino è seguire con gli occhi un’eruzione originaria di cui avevamo perso la memoria e la forza. Stare in ascolto del bambino è scoprire la prossimità primitiva di emozione e pensiero.Stare in ascolto del bambino è fare filosofia.
Giuseppe Limone, da "Piccole righe per una grande idea"

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